I grassi sono indispensabili per essere in buona salute

La prima misura adottata quando ci si imbarca in una dieta per ridurre fortemente i grassi è quella di eliminare burro, olio, formaggi e salumi. Tuttavia una percentuale di grassi è necessaria per il nostro corpo e senza di essi le conseguenze possono essere catastrofiche. I lipidi sono senza dubbio un carburante importante per il nostro corpo ma hanno anche un ruolo in molte altre aree (strutturali, ormonali, nervose). Il grasso, insomma, è una fonte di energia. I lipidi sono utilizzati dalle nostre cellule per la produzione di energia, sia a riposo, sia durante l'esercizio. I grassi si bruciano di più rispetto agli zuccheri, così non basta ridurre i grassi per perdere automaticamente peso.

Tutti noi per sopravvivere abbiamo bisogno di grasso, che è anche uno dei componenti principali delle membrane cellulari, dove avvengono una gran parte delle interazioni nervose e ormonali. La quantità e la qualità dei grassi che si consumano possono avere un effetto considerevole su tutto ciò che accade nel nostro corpo: il consiglio di mangiare pesce azzurro per aumentare la memoria è valido ma non dipende dal fosforo, bensì dagli omega 3 che conferiscono questa qualità. Studi scientifici dimostrano una correlazione certa fra stato di nutrizione e stato della circolazione sanguigna, per cui un apporto bilanciato di Omega 3 è alla base di una circolazione regolare e un miglioramento generale della salute.


Quali sono i grassi buoni e quelli cattivi?

Un altro dato interessante è che i lipidi alimentano gli ormoni sessuali, la cui carenza puòcausare disturbi della libido o delle mestruazioni. Questi omega 3 hanno una potente attività

anti-infiammatoria. Un loro squilibrio spiega la predisposizione che abbiamo oggi di sviluppare tutti i tipi di patologie infiammatorie come artrite, sinusite, bronchite. Dovremmo concentrarci su alimenti ricchi di omega 3 come pesci grassi, olii, colza, semi di lino e noci. Questi acidi grassi hanno anche la capacità di agire sui geni, che controllano l'utilizzo dei grassi come fonte di energia (lipolisi), a spese dello zucchero. Al contrario, i grassi saturi (che si trovano nella carne, nei formaggi, nei salumi) bloccano la lipolisi.

I sensi di colpa fanno ingrassare
Infine, scegliere una buona fonte di grasso può favorire direttamente la stessa perdita di grasso. Naturalmente non bisogna eccedere e il contributo deve essere proporzionale ai costi energetici ma l'obiettivo deve rimanere quello di ridurre lo zucchero, perché è quello che stimola l'insulina. Un imperativo divieto è, chiaramente, quello di associare lo zucchero al grasso: per avere un approccio giusto dovremo considerare nel nostro regime nutrizionale tutti i tipi di alimenti, favorendone alcuni in base alle nostre esigenze, non solo di dieta ma anche di salute. Anche se è ormai acclarato che una dieta senza grassi è una dieta pericolosa, più di una alimentazione ricca di grassi saturi.